Ecologia e campagna

La "mia" campagna

Da sempre ecologia e campagna sono un binomio strettamente legato, almeno nel senso che chi ama la campagna e la vita all’aria aperta è anche una persona amante della natura e con una spiccata coscenza ecologica.

Anche se molto meno rispetto alla montagna la campagna esige conoscenze in materia di meteorologia e ripaga chi si dedica qui a questa scienza con una ricchissima gamma di fenomeni atmosferici.

Nel caso e nell'immaginario di chi scrive campagna è una parola che negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso era sinonimo di  weekend spensierati nel verde di un piccolo comune della provincia: Capena (RM). La zona era quella della Tenuta “Pastinacci” la cui strada principale (all’epoca poco più che un sentiero) saliva su per Monte Cellarino (194 m). A circa metà strada c’erano il terreno agricolo (poi edificabile a partire dagli anni ’90) di famiglia (con relativo casotto prefabbricato a circa 135 m sul livello del mare e poche decine di metri al di sopra della galleria ferroviarie della linea "direttissima" Roma- Firenze) e poco sotto più decentrata la villa degli zii. 

All’epoca come è facile immaginare un bambino non poteva disporre di strumenti meteorologici, avere a disposizione anche un semplice termometro da finestra era una rarità.  

Vista direzione NE da Capena- M. Proveto
Vista direzione E da Capena- M. Proveto
Scorcio ex Tenuta Pastinacci
Carta topografica del circondario (plastico IGM 1:50000)

Capena e Morlupo (RM)

Il contesto provinciale

Valle del Tevere